Have You Seen Galileo?

By Allison Shultes (Lorenzo de’ Medici)

At the Galileo Museum, the question “Have you seen Galileo?” is heard a lot across the floor; not only because, more often than not, a Galileo look-alike can be seen giving tours, but also because of the powerful sense that the great scientist is all around you while you are visiting the massive collection of scientific objects once used by him during the 16th and 17th centuries.

Within the display of the private collection of beautiful and functional scientific instruments collected by the Medici and the Lorraine families, Tuscany’s role, and specifically Florence’s role, in the greater history of science becomes evident. In a city where Renaissance art is the star, the Galileo Museum takes the lead in bringing the glamour of science back to Florence. Invaluable pieces representing this important and transitional point in the history of science fill the three floors of the museum, which include Galileo’s last two telescopes that remain in the world; a gold celestial sphere of the Arabs dating back to 1085; a 3-meter tall wood and gold leaf armillary sphere given to Christina of Lorraine as a wedding present; the compass believed to have been used by Michelangelo to make the David; and many others. Through the objects, visitors gain an understanding about the important families in Florence and how their support of science overlapped with their support of the arts, in addition to how far science has come since the time of Galileo.

Recently renovated, renamed, and re-opened to the public in 2010, the Galileo Museum is more visitor-friendly than ever before. The museum offers a variety of educational services and workshops, while the opportunities for visitors to get a hands-on understanding of the instruments through themed and guided tours adds an additional level to the educational experience that can be had in the museum. The education department of the museum has developed guided tour programs and laboratory activities on numerous themes relating to the history of science for both school groups and families. These guided tours include the Restoration Workshop, the Life and Works of Galileo, Medicine in Florence: An Experiential Visit; the Spectacle of Electrostatic Science; Leonardo: Art and Science; Scientific Methodology; Observations, from the Naked Eye to the Telescope; and Galileo’s Mechanical Physics. The tours are intended to allow the participants to handle reproductions of some of the original instruments on display in the museum. Aiming to introduce scientific context by using practical as well as entertaining methods, these didactic elements offered in Italian, French, and English create a museum experience for all ages and visitor groups. Reservations should be made in advance.

The Galileo Museum is a refreshing change of pace from many of the other museums in Florence that have remained rather static and traditional in their display methods. At the Galileo Museum, the visitor is engaged upon arrival: a large-scale sun dial is built into the sidewalk outside of the museum, telling any passersby both the time of day and that there is more to see within the museum.

The museum is very well organized. Beginning with the history of the collection and the museum itself on the ground floor, the stage is set for visitors to learn about the Medici’s and the Lorraine’s contributions to the world of science, which is addressed on the first and second floors, respectively. While the museum is easy to navigate and coherently organized, it does not supply visitors with a handout map of the museum, thus leading  to possible confusion. There is, however, a floor plan offered on the ground floor near the introductory room of the museum before going upstairs. Additionally, throughout the museum, are clear signs indicating the direction of the path that visitors should follow.

Instead of printed maps that the visitors can take with them throughout the museum, touch-screen audio-visual guides offered in Italian and English are available for 5 euros: they recognize which objects the visitors are viewing and provide video clips about the use of some of them. For those visitors looking to have an in-depth learning experience, these electronic tools are a great resource.

Now, with last month’s opening of two new interactive rooms on the ground floor, visitors should expect to pay a 9 euro entrance fee into the museum–one of the highest in the city–but at the Galileo Museum, the visit is worth every cent. The museum is open every day from 9:30 am to 6 pm, while it is open from 9:30 am to 1 pm on  Tuesday. It is usually less crowded in the late afternoons and busy with school groups looking for Galileo during the mornings and early afternoons.  Visitors who want to learn more about the museum before or after their visit should go online to the museum website, www.museogalileo.it, which offers virtual tours, online games, and reading materials about the collection.

Have you seen the Galileo Museum?

Galileo Museum

Piazza dei Giudici, 1, Florence

 

For more information and reservations:

Telephone +39 055 234

Fax +39 055 247 8350
email [email protected]

 

Hai visto Galileo?

di Allison Shultes (Lorenzo de’ Medici)

Presso il Museo Galileo, la domanda “Hai visto Galileo?” si sente su tutti i piani, non solo perché, aggirandosi al suo interno, un’immagine di Galileo può essere vista più volte, ma soprattutto perché si ha la forte sensazione che il grande scienziato sia intorno a noi durante tutta la visita alla massiccia collezione di oggetti scientifici da lui usati durante il XVI e il XVII secolo.

All’interno della mostra, che espone una raccolta privata di bellissimi e funzionali oggetti scientifici collezionati dalle famiglie dei Medici e dei Lorena, appare evidente il ruolo della Toscana e in modo particolare di Firenze nella storia della scienza. In una città dove l’arte rinascimentale è la punta di diamante, il Museo Galileo spicca, in quanto riporta il fascino della scienza a Firenze. Pezzi inestimabili rappresentanti questo importante punto di transizione nella storia della scienza riempiono i tre piani del museo, tra cui due telescopi appartenuti a Galileo, gli ultimi rimasti al mondo; una sfera celeste dorata araba risalente al 1085; una sfera armillare alta tre metri, in legno e lamina d’oro, donata a Cristina di Lorena come regalo di matrimonio; il compasso che si crede sia stato usato da Michelangelo per realizzare il David, e molto altro. Attraverso gli oggetti, i visitatori capiscono di più circa l’importanza delle grandi famiglie fiorentine,  come il loro supporto nei confronti della scienza si sovrapponga a quello per l’arte, e come la scienza si sia sviluppata dai tempi di Galileo.

Recentemente ristrutturato, rinominato e riaperto al pubblico nel 2010, il Museo Galileo ha molti più visitatori rispetto a prima, e offre una maggiore varietà di servizi educativi e laboratori. Le opportunità per gli osservatori di capire, toccando con mano gli strumenti attraverso visite guidate a tema, aggiunge un livello in più all’esperienza educativa che può essere fatta nel museo. La sezione didattica organizza visite guidate e attività di laboratorio suddivise per argomento, molte delle quali relative alla storia della scienza, indirizzate sia a classi scolastiche, sia a famiglie. Queste visite guidate includono un laboratorio di restauro, la vita e le opere di Galileo, la medicina a Firenze, una visita esperienziale, lo spettacolo della scienza elettrostatica, Leonardo arte e scienza, Il metodo scientifico, osservazioni a occhio nudo al telescopio e la fisica meccanica di Galileo. Le visite permettono ai partecipanti di maneggiare le riproduzioni di alcuni degli strumenti originali esposti nel museo. Con lo scopo di presentare il mondo scientifico attraverso l’uso di metodi pratici e divertenti, questi elementi didattici, proposti in italiano, francese e inglese, permettono una visita adatta a tutte le età e a tutti i tipi di pubblico. Questi servizi devono essere prenotati in anticipo.

Il Museo Galileo presenta un cambio di passo rispetto agli altri musei fiorentini che sono rimasti più statici e tradizionali nelle tecniche di allestimento. Qui il visitatore è catturato già dall’ingresso, da una meridiana di grandi dimensioni che è stata costruita nello spazio antistante l’entrata per comunicare ai passanti lo scorrere del tempo e come segnale del fatto che all’interno ci sia molto altro da scoprire.

Il museo è molto ben strutturato, a cominciare dal piano terra, dove inizia la storia della collezione. L’assetto è studiato per far conoscere ai visitatori il contributo dato dalle famiglie Medici e Lorena al mondo della scienza, rispettivamente al primo e al secondo piano. Nonostante il museo sia facile da visitare e organizzato coerentemente, non fornisce ai visitatori una mappa pieghevole, di conseguenza questo può portare a una certa confusione. È presente, comunque, una piantina generale al piano terra, vicino all’atrio del museo, in prossimità della salita ai piani superiori. Inoltre, attraverso tutto il percorso museale sono presenti chiare didascalie che indicano la direzione da seguire.

In sostituzione di mappe stampate che il visitatore solitamente porta con sé durante la visita, sono a disposizione per 5 euro delle audio-video guide con touch screen, in italiano e in inglese, che riconoscono gli oggetti che il visitatore sta osservando e forniscono video clip circa il loro utilizzo. Per quei visitatori in cerca di una più profonda esperienza di apprendimento, questi oggetti elettronici sono una grande risorsa.

Dal mese scorso, con l’apertura di due nuove sale interattive al piano terra, i visitatori dovranno pagare 9 euro per il biglietto d’ ingresso, uno dei più alti della città, ma al Museo Galileo la visita vale ogni centesimo. Il Museo è aperto ogni giorno dalle 9.30 alle 18.00, eccetto il martedì, quando è aperto dalle 9.30 alle 13.00. Gli ambienti sono solitamente meno affollati nel tardo pomeriggio, mentre sono occupati da gruppi scolastici alla ricerca di Galileo durante la mattina e il primo pomeriggio. I visitatori che vogliono conoscere di più riguardo questa istituzione, prima o dopo la loro visita dovrebbero visitare il seguente sito: www.museogalileo.it, che offre tour virtuali, giochi online e materiale da leggere riguardo la collezione.

Hai visto il Museo Galileo?

Museo Galileo
Piazza dei Giudici 1, Firenze

Per informazioni e prenotazioni:
Telefono +39 055 234
Fax +39 055 247 8350
email [email protected]