By Bethany Hucks (Istituto Lorenzo De’ Medici)
La Specola, also known as the Museum of Zoology and Natural History, is located Oltrarno just steps from Palazzo Pitti, and is one of the most unusual museums Florence has to offer. Originally designed as an observatory (from whence its name derives), the building now also contains an enormous collection of gemstones, preserved animals, and waxwork models. The visitor path begins on the top floor, where a video introduction describes the museum’s overall history and collection.
The majority of the exhibition spaces within the museum have not changed since they were first arranged by scientists in the 1700s and 1800s. Almost all of the wooden display cabinets and many of the object labels are original. The objects on display were intended primarily for use as teaching tools for students of science and medicine.
During the 18th and 19th centuries, wax reproductions of the human body were created for medical students to study. These anatomical models are extremely detailed, and there are large rooms full of them on view within La Specola. More than 1400 sculptures stretch from floor to ceiling, and they include cross-sections as well as human bodies without skin so that the internal organs, arteries, and veins can be easily observed. Some are reproductions of actual human remains, such as the cast of the skeleton belonging to the so-called ‘Oltrarno Giant’. In fact, these models are so accurate that many visitors become disturbed. They are not for the squeamish.
While the introductory video provided a nice overview of the collection, it lacked details about individual items on display. The objects contained in the anatomical and zoological portions of the museum also, for the most part, lack labels. The few labels that are present tend simply to state their scientific Latin names. This dearth of information is especially problematic as the visitor enters the waxwork section. Without any context for why these objects were created, the rooms can come across as ghoulish in nature rather than educational. Guided tours that provide this information are generally only offered in Italian, and their website states that tours are only available of the waxworks portion of the museum.
During the 1970s, the museum was retrofitted with new lighting fixtures. Unfortunately these fixtures were designed for government office buildings, and the harsh neon lights are poorly equipped to adequately light the display cabinets. The large metal fixtures are a jarring addition to such a classically designed space.
Given the issues of display, labelling, and lighting, La Specola displays feel more like a museum exhibition on what a museum used to be like, rather than a modern zoological and anatomical museum. With that in mind, visitors can have a unique insight into the thoughts and practices of early science museum curators. Visitors who expect a modern museum of natural history, however, will be disappointed.
La Specola
Via Romana 17, Firenze 50125
Telephone: 055 2756444
Website: http://www.msn.unifi.it/en/visita-2/la-specola-torrino-salone-degli-scheletri/
If booking for a group, ask for a reservation that includes a trip up the observatory tower, which has a spectacular view of the city.
Traduzione di Maria Maddalena Grossi (Università degli Studi di Firenze)
La Specola, conosciuta anche come il Museo di Zoologia e Storia Naturale, si trova in Oltrarno appena pochi passi da Palazzo Pitti, ed è uno dei musei più singolari che offre Firenze. Originariamente progettato come un osservatorio (da cui deriva questo nome) l’edificio adesso contiene anche una enorme collezione di pietre preziose e modelli in cera. Il visitatore inizia il percorso dal piano superiore, dove si trova un video introduttivo che descrive complessivamente la storia del museo e della collezione.
La maggior parte degli spazi espositivi dentro il museo non sono cambiati dal loro primo arrangiamento fatto dagli scienziati nei secoli 1700 e 1800. Quasi tutti gli armadietti espositivi di legno e alcune delle etichette degli oggetti sono originali. Gli oggetti espositivi erano intesi originariamente come strumenti di istruzione per gli studenti di scienze e medicina.
Durante i secoli XVIII e XIX ,le riproduzioni in cera del corpo umano furono creati per lo studio degli studenti di medicina. Questi modelli anatomici sono estremamente dettagliati, e ve ne sono grandi stanze piene in mostra dentro La Specola. Più di 1400 sculture tratte dal pavimento al soffitto, che includono sezioni trasversali nonché corpi umani senza la pelle cosiché gli organi interni, le arterie e le vene possono essere facilmente osservati. Alcuni sono riproduzioni di attuali resti umani, quali la forma dello scheletro appartenente al cosiddetto “Gigante d’Oltrarno”. Infatti questi resti sono talmente accurati che alcuni visitatori rimangono disturbati. Questi non sono adatti per gli schizzinosi.
Mentre un video introduttivo fornisce un accurata panoramica della collezione, scarseggia di dettagli su elementi individuali della mostra. Gli oggetti contenuti nella parte anatomica e zoologica del museo, per la maggior parte, mancano di etichette. Sono presenti alcune didascalie che tendono semplicemente ad affermare il loro nome scientifico latino. Questa scarsità di informazione è soprattutto problematica appena il visitatore entra nella sezione dei lavori in cera. Senza alcun contesto sul perché questi oggetti sono stati creati, le stanze possono giungere attraverso una natura macabra piuttosto che come educative. I tour guidati che provvedono a queste informazioni sono generalmente offerte solo in italiano, e il loro sito afferma che il tour del museo è disponibile solo per la sezione delle cere.
Durante gli anni ’70, il museo è stato modernizzato con nuovi infissi illuminativi. Sfortunatamente questi infissi furono progettati per gli edifici degli uffici governativi, le luci al neon dure sono scarsamente attrezzate per illuminare adeguatamente le vetrine. Gli infissi larghi metallici sono stonati in aggiunta a tale spazio dal design classico.
Visti i problemi espositivi, le didascalie, le illuminazioni, La Specola si sente più come un esposizione museale sul quale è usata come museo, piuttosto che un museo moderno di zoologia e anatomia. Con quello in mente, i visitatori possono avere un unica comprensione dei pensieri e delle pratiche della scienza dei primi curatori museali. I visitatori che si aspettano un museo moderno di storia naturale rimarranno delusi.