By Lucia Socci (University of Florence)
In the heart of the medieval city of Calenzano is the Museo del Figurino Storico (Museum of Historical Figurines), better known as the Museo del Soldatino (Museum of the Toy Soldier), which through a fusion between historical research and modeling, aims to trace our past through the display of toy soldiers. The entrance to the museum is easily reachable thanks to many traffic signs, and the museum is free and accessible for the disabled.
Upon entering, the exhibition pathway is clearly discernable through the architectural environment. It is a single floor divided into two rooms creating a circular route. There is a map on the immediate right of the first room that illustrates the breakdown of the seven sections of the museum. Passing through the first room we are immersed in the world of modeling: numerous text panels, integrated with graphic representations. These panels show us analytically the history of modalism, while an entire case is dedicated to the exposition of the various fazes of the realized toy soldiers. It is a way to explain to the visitor how the toy soldiers are constructed.
The other sections retrace the eras, which characterize the history of Calenzano, without neglecting the general historical context. We meet the ancient roman world, the medieval age, the epoch of Napoleon, Risorgimento, and the twentieth century. In the second room we find a section entirely dedicated to World War II.
Every section is characterized by the exposition of the toy soldiers that are produced contemporarily for the museum specifically, and are dressed up in costumes based on the different eras that were just described. There are also entire armies and battle recreations that are represented in cases and are accompanied by detailed text panels describing the historical events that are clearly visible. Unfortunately, the text panels are only in Italian, however, there are exhibit booklets available in English. At the end of the first room, there are two computers that give information on the museum and contain a three dimensional reconstruction of Medieval Calenzano. This reconstruction was made possible thanks to the research and the studies by the curator of the museum.
The second room immerses the visitor in the period of the Second World War, with particular attention to theGothic Line (part of the Italian Campaign in WW2 defenses against the Nazi Army to protect Northern Italy) and the Resistance; including mannequins dressed in military uniforms carrying weapons. The toy soldiers were produced contemporarily specifically for the museum to display. Included in this room are clippings of the front pages of newspapers during that historical time.
At the end of the exhibit there is a guest book for the visitors to sign, and also a questionnaire where the viewers are asked to give their opinion about the museum. This is an instrument that witnesses the attention that the curators give to the museum educational aspect.
The illumination of the cases is ensured by the use of spotlights that are positioned on the top of the inside of the cases, and by natural light from outside.
The museum also includes a small space used as a bookshop.
The labels offer brief descriptions of every object include information in chronological order and there are also very detailed text panels. All of this makes it possible to create a route through the museum that is easily comprehendible and appreciable by people who are not experts.
The collaboration with the Museo Stibbert, the Soprintendenza Archeologica della Toscana and the University of Florence and Siena, recent donations, the collection of Guglielmo Maetzke who is a famous Florentine archaeologist who passed away in 2008, confirm the high level reach of this Calenzanese institution.
Notwithstanding, the environment is small; the Museo del Figurino Storico succeeded in emphasizing their collections through correctly displaying the objects, and by offering a lot of supportive material for visitors.
For more information visit the website:
http://www.museofigurinostorico.it/A.html
Il museo del figurino storico a Calenzano
Lucia Socci (Università di Firenze)
Nel cuore dell’antica città medievale di Calenzano sorge il Museo del Figurino Storico, meglio conosciuto come il Museo del Soldatino che, attraverso un’ottima fusione fra ricerca storica e modellismo, si propone di ripercorrere il nostro passato attraverso l’esposizione di soldatini.
L’ingresso al museo, facilmente raggiungibile grazie alle numerose indicazioni stradali presenti, è gratuito e garantito anche ai diversamente abili.
Una volta entrati, il percorso espositivo si delinea perfettamente, sia per l’architettura dell’ambiente, composto da un unico piano diviso in due sale, sia grazie ad una piantina che troviamo immediatamente sulla nostra destra e che illustra chiaramente la suddivisione delle suddette sale in sette sezioni.
Percorrendo la prima sala veniamo subito proiettati nel mondo del modellismo: numerosi pannelli esplicativi, integrati da rappresentazioni grafiche, ce ne illustrano in modo analitico la storia, mentre un’intera teca è dedicata all’esposizione delle varie fasi di realizzazione dei soldatini.
Le altre sezioni ripercorrono le epoche che hanno segnato la storia di Calenzano, senza tuttavia trascurare il contesto storico generale: incontriamo il mondo antico, il Medioevo, l’Età Napoleonica, il Risorgimento e il Novecento; mentre accedendo alla seconda sala troviamo uno spaccato interamente dedicato alla Seconda Guerra Mondiale.
Ogni sezione è caratterizzata dall’esposizione di soldatini di produzione contemporanea, ma abbigliati secondo l’epoca che si intende illustrare, di interi eserciti e battaglie ed infine da pannelli esplicativi ben visibili e molto dettagliati, che descrivono l’evento storico. Questi purtroppo sono redatti solo in italiano, al contrario dei dépliants illustrativi, disponibili anche in lingua inglese.
Al termine della prima sala troviamo due computer che, oltre a fornire informazioni sul museo, permettono anche un’interessante visita virtuale in 3D della Calenzano medievale, resa possibile grazie alle ricerche e agli studi realizzati dai curatori del museo.
La seconda sala ci permette di immergerci nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, con una particolare attenzione alla Linea Gotica ed alla Resistenza: qui sono esposti manichini con armi e uniformi militari del tempo, soldatini di produzione contemporanea ma vestiti ed equipaggiati come i soldati che parteciparono alla Seconda Guerra Mondiale, e le prime pagine dei giornali dell’epoca.
Al termine del percorso espositivo, oltre al registro delle presenze, troviamo un questionario da compilare in cui il visitatore è chiamato a dare un giudizio complessivo sul museo; altro aspetto che testimonia l’attenzione con cui viene curato questo luogo di istruzione.
L’illuminazione è garantita da dei faretti posizionati sulle pareti e all’interno delle teche, nonché dalla luce proveniente direttamente dalle finestre.
Per quanto concerne i servizi aggiuntivi, è da sottolineare anche la presenza di un piccolo spazio adibito a bookshop.
La presenza di cartellini, contraddistinti da una sintetica descrizione per ogni oggetto, l’ordinamento cronologico e i pannelli illustrativi così minuziosamente dettagliati, fanno sì che il percorso museale sia facilmente comprensibile ed apprezzabile anche dai non esperti del settore, come dimostra il crescente aumento delle visite al museo negli ultimi anni.
La collaborazione con il Museo Stibbert, la Soprintendenza Archeologica della Toscana e le Università di Firenze e Siena, nonché la recente donazione, voluta dalla famiglia, della collezione di Guglielmo Maetzke, un noto archeologo fiorentino deceduto nel 2008, non fanno altro che confermare l’alto livello raggiunto da questa istituzione calenzanese.
Nonostante l’ambiente sia piccolo, il Museo del Figurino Storico riesce a valorizzare al massimo le proprie collezioni attraverso adeguate scelte espositive e numerosi supporti alla visita che permettono una completa comprensione del percorso museale.
Per maggiori informazioni consultare il sito http://www.museofigurinostorico.it/A.html