Dinosaurs in the Flesh at the Museum of Natural History (Geology and Paleontology Section and Botanical Garden)

By Megan O’Connor ( Lorenzo de’ Medici)

Simply say the word, and children everywhere throw themselves into a frenzy.

No, on this occasion, we are not speaking of gelato, but of dinosaurs. What is it about these enigmatic creatures that excites the imagination of millions of humans, not just children, as they tie together adventurers of all ages and cultures? Perhaps it is the fact that they are so similar yet, so vastly different than any animals that we know today. Perhaps it is the mystery of their fate: if creatures that huge and powerful could suddenly be wiped out, what is to become of us? Would man still dominate the earth if we walked with dinosaurs?

In any case, those lucky enough to be in Tuscany before September 2, 2012 should prepare to have their imaginations excited. Though traces of dinosaurs have been found all over the world, this spring and summer, 40 have gathered right here at Florence’s Botanical Garden (Giardino dei Semplici) and Department of Geology and Paleontology. These two branches of the University of Florence’s Museum of Natural History join forces to host the temporary exhibition, Dinosaurs in the Flesh (Dinosauri in Carne e Ossa), which is touring throughout the country. Using the latest data and technology, the models were created by an expert team of paleontologists, sculptors, researchers, and graphic designers working for the Italian agency Geomodel.

Wandering among mammoth leg bones twice their height at the Department of Geology and Paleontology, visitors encounter the beguiling Glyptodon, a kind of ancient armadillo nearly the size of a Volkswagen beetle, with warm brown eyes and a sweet furry face difficult for children to resist. Outside, in the Garden, between creeping palm fronds and the Mesozoic branches of an ancient ginkgo tree, they catch glimpses of the long-necked Diplodocus, peacefully enjoying a leafy snack. Meters away, neither peaceful nor herbivorous, lurks the feared, famous Tyrannosaurus Rex. There is even a fantastically horned little dinosaur called the Dracorex hogwartsia which—you guessed it—is named after Harry Potter’s famous School of Witchcraft and Wizardry, where he seems to belong.

Along with the animals that died off long before written history could tell us why, the show also includes a section representing animals rendered extinct in recent memory by a cause that we do know. These include the Dodo and the Thylacine (the “Tasmanian Tiger”), which resembles a dog, but which has much more in common with a kangaroo; both went extinct in the last few centuries due to over-hunting at the hands of humans.

Geomodel and the Museum of Natural History not only present these 40 life-like models of dinosaurs and other prehistoric creatures, but they also take the epic project a step further with a peek behind the Cretaceous curtain. Although nothing can yet shed light on whether dinosaurs can truly be brought back to life, as the characters in Jurassic Park attempt to do, the show does provide photos and text to unveil how the dinosaurs on display were brought to “life” in a figurative sense. This Behind-the-Scenes section is set in the damp, suggestive main greenhouse of the Botanical Garden, strewn with large wooden transport crates and caution signs to further set the mood of mysterious discovery.

Even without didactic support, the exhibit would be an evocative, aesthetic success. But in addition to 110 educational panels, the Dinosaurs in the Flesh team offers numerous opportunities for visitors to enrich their experience even further. Every Thursday at 5 pm, the Department of Geology and Paleontology hosts free guest lectures on topics related to the exhibit. Families can check out interactive activities every Saturday and Sunday afternoon from 2 to 5 pm (free with entrance ticket), or schedule a themed group tour for a fee. Additionally, on Sunday mornings, there are guided children’s tours with workshops, such as “Paleodetective,” “In Front of the Mirror,” “Nature’s Tricks,” and more. These cost 2.50 euros, in addition to the entrance fee, and require a reservation.

Further and updated information, as well as lots of photos can be found on the exhibit’s blog:http://dinosauricarneossafirenze.tumblr.com/

 

Exhibit runs:

March 1-September 2, 2012.

Hours:

March 1-May 31: Open daily, 9 am-7 pm

June 1-September 2: Open daily, 10 am -7 pm

Location:

Department of Geology and Paleontology: Via La Pira, 4

Botanical Garden: Via Micheli, 3

Tickets (includes visit to both locations):

Full price 10 euro

Reduced price 8 or 4 euro

Family pass 22 euro (two adults + two children)

More Info:

www.msn.unifi.it

055.234.6760

 

Dinosauri in carne e ossa al Museo di Storia naturale (Sezione di Geologia e Paleontologia e Orto Botanico)

di Megan O’ Connor ( Lorenzo de’ Medici)

Semplicemente pronunciando la parola, i bambini di tutto il mondo sono pervasi dalla frenesia. No, in questo caso non stiamo parlando di gelato, ma di dinosauri. Che cosa in queste enigmatiche creature eccita l’immaginazione di milioni di esseri umani, non solo bambini, e accomuna gli avventurieri di tutte le età e culture? Forse il fatto che sono così simili eppure così diversi dagli animali che noi conosciamo oggi. Forse è il mistero del loro destino; se creature così enormi e potenti poterono essere annientate improvvisamente, cosa ne sarà di noi? L’uomo avrebbe dominato la terra se avesse convissuto con i dinosauri?

In ogni caso chi ha la fortuna di trovarsi in Toscana prima del 2 settembre 2012 dovrebbe prepararsi ad avere grandi emozioni. Sebbene siano state trovate tracce di dinosauri in tutto il mondo, questa primavera ed estate 40 esemplari sono stati riuniti  all’Orto Botanico di Firenze “Giardino dei Semplici” e nelle Sezioni di Geologia e Paleontologia. L’Università di Firenze e il Museo di Storia Naturale hanno unito le forze per ospitare questa mostra temporanea, Dinosauri in Carne e Ossa, che sta girando per tutto il paese.  Utilizzando tecnologie e dati recenti, i modelli sono stati realizzati da un esperto gruppo  di paleontologi, scultori, ricercatori e grafici che lavorano per l’agenzia italiana Geomodel.

Aggirandosi tra le ossa delle zampe dei Mammuth, alte il doppio dell’altezza di un uomo, situate nella sezione Paleontologia e Geologia, i visitatori incontrano l’accattivante Glyptodon, una specie di vecchio armadillo, simile nelle dimensioni ad un maggiolino Wolkswagen, con caldi occhi marroni e un muso dolce, irresistibile per i bambini. Fuori, nel Giardino, tra le fronde di palma e i rami mesozoici di un antico albero di ginko, si intravedono dei Diplodocus dal collo lungo, che pacificamente si godono uno spuntino nel verde. Più avanti, né pacifico né erbivoro, si nasconde il temuto e famoso Tirannosauro Rex. C’è anche un fantastico piccolo dinosauro con corna chiamato  Dracorex hogwartsia, il cui nome, come si può capire, deriva dalla famosa scuola stregoneria e magia di Harry Potter, a cui sembra appartenere.

Insieme agli animali estinti molto tempo prima che la storia scritta potesse dirci perché, la mostra include una sezione rappresentante gli animali estinti in tempi recenti, per cause sconosciute, tra cui il Dodo e la tigre della Tasmania, che assomiglia a un cane ma ha molto più in comune con il canguro; entrambi si sono estinti nei secoli recenti a causa della troppa caccia.

Geomodel e il Museo di storia naturale presentano non solo questi 40 modelli di dinosauri e creature preistoriche, ma portano questo epico progetto ad un passo ulteriore con uno sguardo verso l’era del cretaceo.

Sebbene niente possa spiegare come i dinosauri possano essere riportati alla vita, come provano a fare i personaggi di Jurassic Park; nell’esposizione sono riportati fotografie e racconti che svelano come i dinosauri sono stati costruiti.

Questa ricostruzione è stata preparata all’interno della serra, la più grande del giardino botanico, allestita con casse da trasporto in legno e segnali di pericolo per ricreare un’atmosfera idonea a rappresentare le misteriose scoperte.

Anche senza supporti didattici, la mostra sarebbe un successo a livello estetico ed evocativo. Ma oltre ai 110 pannelli esplicativi, il team organizzativo della mostra Dinosauri in carne e ossa offre numerose opportunità ai visitatori di arricchire ulteriormente la loro esperienza. Tutti i giovedì alle 17.00 la sezione di Paleontologia e Geologia ospita letture gratuite su argomenti correlati alla mostra. Le famiglie possono partecipare alle attività interattive tutti i sabati e domeniche pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00 (le attività sono comprese nel biglietto) o programmare una visita a tema a pagamento. Inoltre, la domenica mattina ci sono visite guidate per bambini con laboratori, come “Paleodetective”, “ Allo specchio”, “ Scherzi della natura” eccetera…  Queste attività costano 2,50 euro in più rispetto al costo del biglietto e richiedono una prenotazione.

Molte più informazioni e fotografie si possono trovare sul blog della mostra:http://dinosauricarneossafirenze.tumblr.com.

 

 

Durata della mostra:

1 marzo – 2 settembre 2012

 

Orario della mostra:

1 marzo – 31 maggio: apertura giornaliera, 9.00 – 19.00

1 giugno – 2 settembre: apertura giornaliera, 10.00 – 19.00

Sedi della mostra:

Sezione Geologia e Paleontologia: Via La Pira, 4

Giardino Botanico: Via Micheli, 3

 

Biglietti (visita di entrambi gli ambienti)

Prezzo intero: 10 euro

Prezzo ridotto: 8 o 4 euro

Pass Famiglia: 22 euro (due adulti e due bambini)

 

Informazioni:

www.msn.unifi.it

055. 23. 46. 760