By Bethany Hucks (Istituto Lorenzo de’ Medici)
The newly expanded Museum of the Works of the Duomo, located in Piazza del Duomo, is a model of what a modern museum should be. Cavernous vaulted ceilings, innovative mixed-media displays, and wide hallways combine to give the visitor the same sense of sacred space that they would get when entering a cathedral. This grand new space had a fairly ignominious beginning; the building started its life as a car park.
The museum’s new space is more than 6000 square meters, and contains over 750 works that were at one time located in or on the Cathedral of Santa Maria del Fiore. The ground floor entryway is dedicated to an enormous sculpture group depicting the Ascension of Christ that was originally hung above the primary altar in the cathedral. However when city’s ruling class decided that Gothic was no longer in style it was replaced, and the original pieces were placed into storage for several hundred years. The internal space provided by the former parking garage allows the collection of statues to be viewed at full scale as they were originally intended, although surrounded by modern, clean lines rather than gothic architectural features.
Upon entering the main area of the museum, the visitor is greeted by a full-scale reproduction of the bottom third of the Duomo’s façade, complete with statuary. This model is done completely in white, rather than in the original colors, in order to help the visitor focus on architectural and design elements they might otherwise miss.
Excellent, multi-floor lighting fixtures help to minimize shadows. A combination of natural light and diffused LED lights, in conjunction with such a monumental expanse of space, make the area almost feel out-of-doors rather than contained within the walls of a museum.
The visitor path of the museum is an elongated U-shape three stories tall. This allows patrons to view the façade at varying heights during their visit. Each floor reveals a new aspect of the building’s face, and museumgoers can fully appreciate the intricate details of the relationship between different works of art and their placement in a way that would be impossible from the ground level.
Upon reaching the top floor, visitors are directed to the museum’s rooftop deck. Viewers are immediately struck by the grand vista of the Dome itself, which dominates the skyline. The excellent physical placement of the museum in relation to the church helps to create another mental link between the artworks seen in the museum and their original context as objects designed to glorify God and impress the citizenry.
Traduzione di Maria Maddalena Grossi (Università degli Studi di Firenze)
Il recente ampliamento del Museo dell’opera del Duomo, situato in Piazza Duomo, è un modello di ciò che un museo moderno dovrebbe essere. Gli enormi soffitti voltati, gli innovativi displays, e gli ampi corridoi si combinano per dare ai visitatori lo stesso senso di un luogo sacro, che si otterrebbe quando si entra in una cattedrale. Questo grandioso nuovo spazio ha avuto abbastanza ignominiosi inizi; la costruzione è iniziata per dare vita ad un parcheggio.
Il nuovo spazio del museo è più di 6000 metri quadri, e conta più di 750 opere che si trovavano li in un primo momento o nella cattedrale di Santa Maria del Fiore. Il grandioso piano di accesso è dedicato ad un enorme gruppo di sculture raffiguranti l’Ascensione di Cristo che in origine erano esposte sopra il primo altare della cattedrale.
Comunque quando la classe dirigente della città decise che il Gotico non era più in stile, furono sostituite e i pezzi originali vennero collocati in un magazzino per svarite centinaia di anni. Lo spazio interno è provvisto da un primo parcheggio che permette alla collezione di statue di essere visualizzata su vasta scala come era il loro intendo originario, sebbene circondata da linee pulite moderne piuttoste che da tipiche architetture gotiche. Entrando dalla principale area del museo il visitatore è accolto da una riproduzione su vasta scala del terzo fondo della facciata della Cattedrale, completo con lo statuario. Questo modello è fatto interamente di bianco pittosto che nei colori originali al fine di aiutare la concentrazione dei visitatori, che altrimenti potrebbero perdere sulle architteture e gli elementi di design.
Eccellenti apparecchi di illuminazione a più piani permettono di ridurre le finestre. Una combinazione di luci naturali e luci a diffusione Led, in combinazione con una distesa così monumentale di spazio, rendono la percezione di un ambiente fuori casa piuttosto che all’interno delle mura di un museo.
Il percorso del museo è allungato a forma di U, alto tre piani, questo consente ai visitatori di visualizzare durante la loro visita la facciata a varie altezze. Ogni piano rivela un nuovo aspetto della costruzione della facciata, e gli amanti del museo possono finalmente apprezzare i dettagli intricati della relazione tra differenti opere d’arte e il loro collocamento in un modo che sarebbe impossibile al piano terra.
Al raggiungimento del piano superiore i visitatori sono diretti alla terrazza sul tetto. Le visuali sono immediatamente colpite dalla vista stessa del Duomo, il quale domina la linea dell’orizzonte. La straordinaria collocazione fisica del museo, in relazione alla chiesa, aiuta a creare un altro anello mentale tra le opere d’arte viste nel museo e il loro contesto originale, come oggetti designati a glorificare Dio e impressionare la cittadinanza.