Museum of Geology e Paleontology

Museum of Geology & Paleontology

By Bethany Hucks (Istituto Lorenzo De’ Medici)

The Florence Museum of Geology and Paleontology, one of six museums that make up the city’s Museum of Natural History collection, contains the most impressive collection of its kind in Italy. At the time of its foundation in 1775, the museum was on the cutting edge of research and collecting. Some of the specimens come from the same mountains that inspired famed geologist Nicholas Steno’s theory of the earth’s stratigraphy. The museum was part of a group of international institutions that traded objects across borders and continents, so there are fossils from North America, Asia, and Africa as well as Europe. However, these days the museum suffers from a lack of support that has resulted in old-fashioned displays and outdated labels.

As visitors enter the museum, they face what is in fact the end of the visitor route. It is only after turning to the right that one sees the start of the path. This initial section is perhaps the most strikingly old-fashioned, containing visual displays dating back to the 1970s and 80s. The labels in this section are typewritten, and only contain information in Italian. Unlike many other Florentine museums where that is the case, there are no laminated information cards to help remedy the situation. This immediately deters any English-speaking visitors from wanting to pay the entrance fee.

The rear area of the museum is perhaps the most modern, and contains impressive displays of full mammoth skeletons. Labels are in both Italian and English, but contain only the most basic information. These displays also include areas designed for blind visitors, in which they can touch fossils or reproductions.

After leaving this modernized section of the museum, the visitor again sees outmoded styles of labeling, including some that are hand-written on aging yellow cards. Many of these labels contain information primarily in Latin, with no explanation in Italian or English as to what the viewer is looking at or why it is important. This is especially problematic when looking at fragments of fossilized animal or plant matter, as most laypeople will not be able to recognize the significance of these items without additional context.

The Museum of Geology and Paleontology’s curatorial staff consists of only two people, which severely limits their ability to modernize the museum. Nevertheless, the museum intends to open a new room this summer dedicated to a full-size whale fossil that has recently been part of an innovative research project comparing modern organisms that feed on whale carcasses with those from millions of years ago.

Overall, the museum feels as though it is designed for specialists in the fields of Geology and Paleontology, rather than for Florentines or tourists. Perhaps when the new whale exhibition opens, the municipality will be inspired to commit additional resources to the museum in order to bring it up to date. Until then, a guided tour by the extremely knowledgeable staff is a must.

Museum of Geology & Paleontology

Via Giorgio La Pira 4, Firenze 50121

Website: http://www.msn.unifi.it

Telephone: 055-2757536

Traduzione di Maria Maddalena Grossi (Università degli Studi di Firenze)

Il museo fiorentino di Geologia e Paleontologia, uno dei sei musei che costituisce la collezione del Museo di Storia Naturale della città, contiene la più impressionante collezione di questo genere in Italia. Al tempo in cui questa fu fondata nel 1775 il Museo era all’avanguardia per la ricerca e la raccolta. Alcuni degli esemplari provenivano dalle stesse montagne che ispirarono la teoria del famoso geologo Nicholas Steno sulla stratigrafia della terra. Il museo è parte di un gruppo di istituzioni internazionali che scambia oggetti attraverso le frontiere e i continenti, così ci sono fossili provenienti dall’America del nord, dall’Asia, dall’Africa come dall’Europa. Comunque in questi giorni il museo soffre di una mancanza di sostegno che ha portato a display in vecchio stile ed etichette obsolete.

 Appena i visitatori entrano nel museo, si ritrovano di fronte ciò che in effetti sarebbe la fine della visita. È solo dopo aver girato a destra che si vede l’inizio del percorso. Questa sezione iniziale è forse il più straordinario vecchio stile, contenente dispositivi visivi che risalgono agli anni settanta ed ottanta. In questa sezione le etichette sono dattiloscritte e contengono solo informazioni in italiano. Non come altri musei fiorentini dove nello stesso caso, non ci sono schede informative laminate che aiutano a rimediare la situazione. Questo scoraggia subito i visitatori di lingua inglese dal voler pagare il biglietto d’ingresso.

 La parte posteriore del museo è forse la più moderna e contiene impressionanti display pieni di scheletri di mammut. Le didascalie sono sia in italiano che in inglese, ma contiene solo le informazioni di base. Questi display includono anche aree per non vedenti, dove loro possono toccare i fossili o le riproduzioni.

 Dopo aver lasciato questa moderna area del museo, il visitatore vede di nuovo stili antiquati delle etichettature, includendone alcune che sono scritte a mano su carta gialla invecchiata. Alcune di queste etichette contengono informazioni di base in latino, senza spiegazioni in italiano e in inglese … .

Ciò è problematico specialmente quando guardando frammenti o fossili animali o materiale vegetale, molte persone laiche non sarà facile riconoscere il significato di questi elementi senza un contesto aggiuntivo.

Il gruppo di curatori del Museo di Geologia E paleontologia consiste di soli due persone, che hanno severamente limitate le loro abilità di rimodernamento del museo. Tuttavia il museo intende aprire nuovi ambienti questa estate dedicati a full size quali fossili che sono stati recentemente parte di un progetto di ricerca innovativo che confronta organismi moderni che si nutrono di carcasse di balena con quelli di milioni di anni fa.

 Complessivamente il museo si sente come se fosse progettato per specialisti nei settori della Geologia e Paleontologia, piuttosto che per fiorentini o turisti. Forse quando aprirà la nuova esibizione sulla balena il comune sarà ispirato ad impegnare risorse aggiuntive al fine di portarlo fino a data. Fino a, una visita guidata da parte del personale molto preparato è un must.