La Stanza del Guardaroba, Palazzo Vecchio

 

By Nicole Corbin (Lorenzo de’ Medici)

 

The Stanza del Guardaroba, also known as the Hall of Geographical Maps, on the second floor of the Palazzo Vecchio is perhaps one of the most striking and fascinating rooms within the massive palace.  The cabinet doors within the Guardaroba are painted with 53 different maps, the work of Fra Ignazio Danti.  Because of the Hall of Geographical Maps simultaneously displays beautiful artistry, scientific geographical information, and history, this room of Palazzo Vecchio is sure to please visitors of all different interests.

The maps will attract visitors for several different reasons.  The visitor is first struck by the sheet quantity of maps that line the walls of the room.  Maps surround the visitor on all four walls, with a massive and impressive globe, which is directly in the center of the room.  Because the room is rather large and does not contain any furniture, the maps do not overwhelm visitors.  Secondly, the detail of each map is quite extensive, showing various areas of interest during sixteenth century.  These maps were important for not just scientific reasons, but political ones as well as they helped show areas that were of political concern, either as threats or as conquests.  Thirdly, the maps are intriguing because of their historical significance, as they show the geographic knowledge of people of the sixteenth century.

Palazzo Vecchio has not extensively changed the Guardaroba’s original context, although the furniture and portraits, which historically lined the top of the cabinets, have been removed.  The furniture and portraits are now in the Uffizi Gallery.  The lack of seating in the Guardaroba enables visitors to look at every map in detail without being hindered by furniture, which is especially important, as the maps are the focus of the room.  The circular traffic flow of the room is also open and comfortable.  Visitors can be free to look at the maps in any sequence they choose.  There is also plenty of room between the maps on the walls and the globe in the center of the room, so that there is enough space for both visitors looking at the maps and visitors looking at the globe.

While there are no specific museological labels in the room, the objects are not necessarily hindered without them.  This is because the objects themselves are maps, which inherently have labels of their own because of the place labels, thus making them essentially self-explanatory.  However, there is one general label in the center of the room by the globe, which enumerates a brief explanation of the historical use of room.  The brief label is sufficient for the museum setting, as most visitors tend to dislike too much didactic information. The lack of specific labels also allows visitors to more greatly appreciate the maps and the globe from a more aesthetic perspective.

The Guardaroba is flooded with natural light from a large window to the right of the entrance.  The natural light is helpful for making the room feel more open and less overwhelmed with the dark colors from the wood and the maps.  However, the natural light poses conservation risks to the maps because natural light can deteriorate the paper material and fade the original colors.  The Stanza del Guadaroba within Palazzo Vecchip helps visitors to imagine what the room originally looked like and the geography that Cosimo de Medici knew of and was interested in.  The room will please those interested in science, history, and aesthetics.

 

 

La Stanza del Guardaroba, Palazzo Vecchio

La  Stanza del Guardaroba, conosciuta anche come Sala delle Carte geografiche, al secondo piano di  Palazzo Vecchio, è forse una delle sale  più suggestive e affascinanti all’interno del palazzo.  Le ante degli armadi della Guardaroba sono dipinte con 53 mappe differenti grazie all’opera di Fra Ignazio Danti. Grazie alla Sala delle Mappe Geografiche, che nello stesso tempo contiene un arte raffinata, informazioni scientifiche, geografiche e storiche, tutti i visitatori con interessi diversi verranno soddisfatti.

Le mappe attrarranno i visitatori per parecchi motivi differenti. Lo spettatore è in primo luogo impressionato dalla quantità di mappe che rivestono le pareti della stanza. Le carte geografiche circondano lo spettatore in tutte e quattro le pareti, con un mappamondo enorme ed impressionante che si trova al centro della stanza. Poiché la sala è abbastanza grande e non contiene mobilio le mappe non travolgono i visitatori. In secondo luogo, il dettaglio di ogni carta è piuttosto esteso e mostra varie aree di interesse nel corso del XVI secolo.

Queste mappe erano importanti non solo per ragioni scientifiche ma anche politiche poiché aiutavano a riconoscere le aree che erano di interesse strategico, sia come possibile minaccia che  come future conquiste. In terzo luogo le carte sono interessanti per la loro rilevanza storica poiché mostrano la conoscenza geografica delle persone del sedicesimo secolo. 

Palazzo Vecchio non ha cambiato di molto il contesto originale  della Guardaroba anche se l’arredamento e i ritratti allineati in cima agli armadi sono stati rimossi. Questi arredi e ritratti sono ora nella Galleria degli Uffizi.  La mancanza di posti a sedere nella Guardaroba non permette ai visitatori di vedere tutta la mappa in dettaglio senza essere ostacolati dal mobilio che è specificamente importante come le mappe sono il focus della stanza.  Anche il flusso circolare dei visitatori intono alla sala è libero e confortevole.  I visitatori sono liberi di guardare le carte in qualsiasi sequenza vogliano. Nella stanza c’è inoltre molto spazio tra le mappe sulle pareti ed il globo al centro quindi c’è abbastanza posto sia per gli spettatori che guardano le mappe che per quelli interessati al globo.

Anche se nella sala non ci sono specifici pannelli museologici la comprensione degli oggetti non è necessariamente ostacolata da questa mancanza. Questo perché trattandosi di carte geografiche, che di per se hanno indicazioni dei luoghi, sono auto-esplicative. Comunque c’è un pannello generale al centro della sala, vicino al mappamondo che spiega brevemente l’uso storico della Guardaroba. Il pannello esplicativo è sufficiente per l’impostazione del museo dato che la maggior parte dei visitatori tende a non apprezzare spiegazioni troppo didattiche. La mancanza di pannelli inoltre  consente di apprezzare maggiormente le mappe ed il mappamondo da una prospettiva più estetica.

La Guardaroba è illuminata dalla luce naturale che entra dall’ampia finestra alla destra dell’entrata.  La luce naturale aiuta a far percepire la sala più aperta e meno appesantita dai colori scuri del legno e dalle mappe. Tuttavia la luce naturale porta dei rischi conservativi alle mappe poiché può deteriorare la carta e alterare i colori originali.  La  Stanza del Guardaroba all’interno di Palazzo Vecchio porta i visitatori ad immaginare come fosse originariamente la sala e quale fosse la geografia che conosceva e alla quale era interessato Cosimo dei Medici. La sala soddisferà sia gli appassionati di scienza, che di storia che d’arte.